Il futuro del settore alberghiero

Il futuro del settore alberghiero

Parlare o scrivere di “futuro” è sempre difficile, ma forse lo è ancora di più quando ci si riferisce a un settore in notevole evoluzione come quello alberghiero.

Innovazione di prodotto (con il continuo ingresso di nuove tipologie di strutture ricettive, che erodono dal basso e talvolta anche dall’alto l’hotellerie tradizionale) ma anche di processo, grazie a un utilizzo sempre più diffuso delle nuove tecnologie e della telematica.

Il presente articolo non intende fornire una disamina dettagliata dell’argomento, ma si limita a enunciare in forma chiara e sintetica alcune delle principali tendenze in atto nel settore alberghiero. L’impostazione ricalca la classica matrice competitiva tratteggiata da Michael Porter, formidabile studioso del marketing strategico, dalla quale si riprendono gli elementi che definiscono il contesto.

È infatti essenziale comprendere che l’impresa ricettiva (così come l’intero settore) sia sempre meno una cellula a sé stante, ma risulti interconnessa a una pluralità di fattori, di movimenti, di pulsioni economiche, sociali e comportamentali che, se da un lato hanno condotto a una crescita planetaria dell’intero settore turistico, dall’altra ne hanno acuito i processi di segmentazione e, per certi versi, potrebbero perfino aver condotto alcune tipologie aziendali e gestionali verso un imminente estinzione.

Rendite posizionali e clientela consolidata da generazioni potrebbero non bastare più, ed anzi rivelarsi un fardello che ritarda lo sviluppo, anziché uno “zoccolo duro” da cui avviare la propria crescita. Solo avendo una visione complessiva e per quanto possibile futura dei vari segmenti di mercato e delle loro peculiarità si possono affrontare le sfide di un settore apparentemente sempre più ampio, ma in realtà sempre più selettivo.

 

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